Castello: differenze tra le versioni

Da borgoaperto.
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{Infobox edificio|piani=[[Has floor::]]|image=Castello_foto_drone.jpeg|tipologia=[[Has buildtype::Castello]]|abbandono=[[Has abandoned::]]|conservazione=[[Has status::Scavo archeologico]]}}{{#set: Has image=File:Castello_foto_drone.jpeg}} {{#set: Has description=Evolutosi a partire da una torre longobarda, il Castello ha avuto un ruolo strategico nel controllo delle vie di comunicazione. Oggi è oggetto di scavi archeologici da parte della Soprintendenza.}}
{{Infobox edificio|piani=[[Has floor::]]|image=Castello_foto_drone.jpeg|tipologia=[[Has buildtype::Castello]]|abbandono=[[Has abandoned::]]|conservazione=[[Has status::Sito archoelogico]]}}{{#set: Has image=File:Castello_foto_drone.jpeg}} {{#set: Has description=Evolutosi a partire da una torre longobarda, il Castello ha avuto un ruolo strategico nel controllo delle vie di comunicazione. Oggi è oggetto di scavi archeologici da parte della Soprintendenza.}}
Il castello di San Severino si sviluppa a partire da una torre longobarda della quale attualmente restano solo pochi resti. La torre fu costruita all’estremità del colle, verso il monte Bulgheria, in modo tale da poter avere controllo sulle le vie di comunicazione tra mare ed entroterra. Il principe Gisulfo II, nel 1054, nominò conte di Policastro Guido, per coordinare meglio le difese in tale zona. Questi, compreso che la torre non fosse sufficiente per garantire prevenzione dagli attacchi, iniziò la costruzione del castello.<ref>[[Buonomo San Severino|Emilio Buonomo, ''San Severino di Centola'', pp. 17-18]] </ref> Ad oggi si presenta allo stato di rudere e sono in corso degli scavi archeologici da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Salerno e Avellino.<ref>[https://www.lacittadisalerno.it/cultura-e-spettacoli/san-severino-di-centola-nel-castello-scoperte-sei-tombe-di-bambini-1.2534288 La città di Salerno, 25 /11/2020 - San Severino di Centola, nel castello scoperte sei tombe di bambini]</ref>   
Il castello di San Severino si sviluppa a partire da una torre longobarda della quale attualmente restano solo pochi resti. La torre fu costruita all’estremità del colle, verso il monte Bulgheria, in modo tale da poter avere controllo sulle le vie di comunicazione tra mare ed entroterra. Il principe Gisulfo II, nel 1054, nominò conte di Policastro Guido, per coordinare meglio le difese in tale zona. Questi, compreso che la torre non fosse sufficiente per garantire prevenzione dagli attacchi, iniziò la costruzione del castello.<ref>[[Buonomo San Severino|Emilio Buonomo, ''San Severino di Centola'', pp. 17-18]] </ref> Ad oggi si presenta allo stato di rudere e sono in corso degli scavi archeologici da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Salerno e Avellino.<ref>[https://www.lacittadisalerno.it/cultura-e-spettacoli/san-severino-di-centola-nel-castello-scoperte-sei-tombe-di-bambini-1.2534288 La città di Salerno, 25 /11/2020 - San Severino di Centola, nel castello scoperte sei tombe di bambini]</ref>   
==Fotografie==
 
<gallery>
File:
</gallery>
<!--
==Disegni==
-->


==Modelli 3D==
==Modelli 3D==

Versione delle 11:29, 13 lug 2023

Edificio: Castello
Castello foto drone.jpeg
Tipologia Castello
Stato di conservazione Sito archoelogico
Numero di piani
Anno di abbandono

Il castello di San Severino si sviluppa a partire da una torre longobarda della quale attualmente restano solo pochi resti. La torre fu costruita all’estremità del colle, verso il monte Bulgheria, in modo tale da poter avere controllo sulle le vie di comunicazione tra mare ed entroterra. Il principe Gisulfo II, nel 1054, nominò conte di Policastro Guido, per coordinare meglio le difese in tale zona. Questi, compreso che la torre non fosse sufficiente per garantire prevenzione dagli attacchi, iniziò la costruzione del castello.[1] Ad oggi si presenta allo stato di rudere e sono in corso degli scavi archeologici da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Salerno e Avellino.[2]


Modelli 3D

Bibliografia

PaginaAnteprimaTitoloAutore/iCategoriaData pubblicazione
Articolo BDC Genovese
Copertina BDC 15.png
PAESAGGI CULTURALI E CENTRI STORICI MINORI ABBANDONATI.RESTAURO, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL BORGO MEDIEVALEDI SAN SEVERINO DI CENTOLA (SA)Rosa Anna GenoveseArticolo2015
Buonomo San Severino
COPERTINA BUONOMO SAN SEVERINO.png
San Severino di CentolaEmilio BuonomoTesto a stampa2009
Storia di Centola Vol V.
Storia di Centola San Severino.png
Storia di Centola Vol V. San SeverinoGiovanni CammaranoTesto a stampa2009