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== Sito UNESCO == | == Sito UNESCO == | ||
Denominazione del PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO, CON I SITI ARCHEOLOGICI DI PAESTUM, VELIA E LA CERTOSA DI PADULA | |||
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|+ Specifiche sito unesco | |||
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| Denominazione | Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula | |||
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| Criterio (iii) || Durante il periodo preistorico e nuovamente nel Medioevo, la regione del Cilento ha svolto un ruolo chiave nelle comunicazioni culturali, politiche e commerciali in modo eccezionale, utilizzando le catene montuose est-ovest e creando così un paesaggio culturale di eccezionale importanza e qualità. | |||
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| Criterio (iv) || In due episodi fondamentali nello sviluppo delle società umane nella regione mediterranea, l'area del Cilento ha fornito l'unico mezzo di comunicazione praticabile tra il Mar Adriatico e il Mar Tirreno nella regione mediterranea centrale, come illustrato vividamente dal paesaggio culturale odierno. | |||
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|Estensione || 159.109,73 ettari | |||
|Zona di buffer || 178.100,98 ettari | |||
|Dossier || 842 | |||
|Approfondimento || [https://whc.unesco.org/en/list/842 Scheda UNESCO] | |||
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L'ammissione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia, e la Certosa di Padula alla World Heritage List sottolinea la sua straordinaria importanza come luogo di valore universale e impegno per la sua conservazione e gestione adeguata. | |||
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una regione di grande importanza storica e paesaggistica situata nel sud Italia. Riconosciuto dall'UNESCO come sito del patrimonio mondiale, il parco conserva numerosi tesori culturali e naturali. Due aspetti fondamentali sottolineati dall'UNESCO riguardano l'integrità del sito e la sua autenticità. | |||
Integrità: | |||
La vastità del parco include importanti siti archeologici come le antiche città greche di Paestum e Velia, il complesso monumentale del monastero Certosa di Padula e molti altri luoghi di grande rilevanza artistica e archeologica. Sia le coste, come Punta Licosa, Palinuro e Punta degli Infreschi, che gli interni, come le montagne di Bulgheria, sono parte integrante di questa area protetta di importanza nazionale. Nonostante le inevitabili trasformazioni nel tempo, il parco conserva le sue caratteristiche come paesaggio culturale, testimonianza dell'antica interazione tra l'uomo e la natura. Tuttavia, vi sono delle minacce alla sua integrità, principalmente legate a disastri naturali come frane e alluvioni, nonché alla presenza di edifici illegalmente costruiti all'interno del parco. | |||
Autenticità: | |||
L'autenticità degli elementi culturali presenti nel parco è elevata, rappresentando un esempio di paesaggio culturale di eccezionale rilevanza e qualità sul Mar Tirreno, con tracce di insediamenti umani che risalgono all'era preistorica. Le antiche reti di sentieri di montagna sono ancora visibili, così come numerosi santuari religiosi. I villaggi e i borghi lungo il percorso sono rimasti quasi immutati nel corso del tempo, preservando la loro autenticità. Sono stati effettuati notevoli lavori di restauro negli importanti siti archeologici di Paestum e Velia, così come nella Certosa di Padula, per garantirne la conservazione e la fruibilità pubblica. | |||
Questi aspetti evidenziano la preziosità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni come un luogo di straordinario valore storico, culturale e naturale, che merita di essere preservato e valorizzato per le generazioni future. | |||
== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
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Versione delle 21:36, 9 lug 2023
Il Borgo di San Severino di Centola è sito in Campania, in provincia di Salerno. La macroarea regionale in cui è posto corrisponde a quella del Cilento, che ricopre buona parte della zona sud della regione e possiede innumerevoli beni sia paesaggistici che architettonici.
L'ente che ne comprende la maggior parte è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che è stato istituito nel 1991. L'area inizialmente individuata è stata successivamente estesa corrispondendo oggi alla maggior parte meridionale della provincia di Salerno. Comprende in tutto in parte i territori di 8 comunità montane e 80 comuni. Dal 1998 è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO (con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula). Dal 2010 è il primo parco nazionale italiano a diventare Geoparco.
L'area del Cilento è ricca di borghi più o meno vicini per datazione e caratteristiche al Borgo di San Severino, come il borgo di Roscigno, in stato di abbandono come San Severino, Pisciotta, Camerota, Roccagloriosa e Centola.
Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un'area naturale protetta istituita nel 1991 con l'obiettivo di preservare e tutelare l'ecosistema unico e la ricca biodiversità della regione. Situato nella regione della Campania, nella provincia di Salerno, il parco si estende su una superficie di 181.048 ettari, comprendendo diverse aree protette preesistenti. La tutela ambientale è al centro dell'azione del parco, che si impegna nella conservazione degli habitat naturali, delle specie vegetali e animali, e nella gestione sostenibile delle risorse naturali. Sono state adottate misure per limitare l'accesso alle zone sensibili al fine di preservare gli habitat e le specie vulnerabili. Il parco è regolamentato da una serie di provvedimenti istitutivi, tra cui la legge quadro del 6 dicembre 1991 e successivi decreti ministeriali. È gestito dall'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che si occupa della gestione e dell'amministrazione dell'area protetta. L'istituzione del parco come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1998 conferma l'importanza internazionale di questa area protetta. Il parco è anche riconosciuto come Riserva della biosfera, sottolineando il suo ruolo nella conservazione della diversità biologica e nello sviluppo sostenibile della regione. La tutela del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rappresenta un impegno costante per garantire la conservazione e la valorizzazione dell'ecosistema, delle specie rare e degli habitat unici presenti nell'area. Attraverso la gestione attenta e l'applicazione di misure di protezione, il parco si impegna a preservare questa preziosa risorsa naturale per le generazioni future.
Sito UNESCO
Denominazione del PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO, CON I SITI ARCHEOLOGICI DI PAESTUM, VELIA E LA CERTOSA DI PADULA
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula | |||||||
Criterio (iii) | Durante il periodo preistorico e nuovamente nel Medioevo, la regione del Cilento ha svolto un ruolo chiave nelle comunicazioni culturali, politiche e commerciali in modo eccezionale, utilizzando le catene montuose est-ovest e creando così un paesaggio culturale di eccezionale importanza e qualità. | ||||||
Criterio (iv) | In due episodi fondamentali nello sviluppo delle società umane nella regione mediterranea, l'area del Cilento ha fornito l'unico mezzo di comunicazione praticabile tra il Mar Adriatico e il Mar Tirreno nella regione mediterranea centrale, come illustrato vividamente dal paesaggio culturale odierno. | ||||||
Estensione | 159.109,73 ettari | Zona di buffer | 178.100,98 ettari | Dossier | 842 | Approfondimento | Scheda UNESCO |
L'ammissione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia, e la Certosa di Padula alla World Heritage List sottolinea la sua straordinaria importanza come luogo di valore universale e impegno per la sua conservazione e gestione adeguata. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una regione di grande importanza storica e paesaggistica situata nel sud Italia. Riconosciuto dall'UNESCO come sito del patrimonio mondiale, il parco conserva numerosi tesori culturali e naturali. Due aspetti fondamentali sottolineati dall'UNESCO riguardano l'integrità del sito e la sua autenticità.
Integrità: La vastità del parco include importanti siti archeologici come le antiche città greche di Paestum e Velia, il complesso monumentale del monastero Certosa di Padula e molti altri luoghi di grande rilevanza artistica e archeologica. Sia le coste, come Punta Licosa, Palinuro e Punta degli Infreschi, che gli interni, come le montagne di Bulgheria, sono parte integrante di questa area protetta di importanza nazionale. Nonostante le inevitabili trasformazioni nel tempo, il parco conserva le sue caratteristiche come paesaggio culturale, testimonianza dell'antica interazione tra l'uomo e la natura. Tuttavia, vi sono delle minacce alla sua integrità, principalmente legate a disastri naturali come frane e alluvioni, nonché alla presenza di edifici illegalmente costruiti all'interno del parco.
Autenticità: L'autenticità degli elementi culturali presenti nel parco è elevata, rappresentando un esempio di paesaggio culturale di eccezionale rilevanza e qualità sul Mar Tirreno, con tracce di insediamenti umani che risalgono all'era preistorica. Le antiche reti di sentieri di montagna sono ancora visibili, così come numerosi santuari religiosi. I villaggi e i borghi lungo il percorso sono rimasti quasi immutati nel corso del tempo, preservando la loro autenticità. Sono stati effettuati notevoli lavori di restauro negli importanti siti archeologici di Paestum e Velia, così come nella Certosa di Padula, per garantirne la conservazione e la fruibilità pubblica.
Questi aspetti evidenziano la preziosità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni come un luogo di straordinario valore storico, culturale e naturale, che merita di essere preservato e valorizzato per le generazioni future.
Bibliografia
Pagina | Anteprima | Titolo | Autore/i | Categoria | Data pubblicazione |
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Buonomo San Severino | San Severino di Centola | Emilio Buonomo | Testo a stampa | 2009 | |
Cas Carute | Càs Carùte, il recupero delle identità locali | Biodistretto Cilento | Testo a stampa | 2019 | |
Il territorio del Cileno nella Cartografia e nella Vedutistica | Il territorio del Cilento nella Cartografia e nella Vedutistica, Secoli XVI-XIX | Vincenzo Aversano | Testo a stampa | 2009 | |
Le architetture fortificate in capo Palinuro e nel territorio di Centola | Le architetture fortificate in capo Palinuro e nel territorio di Centola | AA.VV. | Catalogo mostra | 2005 | |
Storia di Centola Vol V. | Storia di Centola Vol V. San Severino | Giovanni Cammarano | Testo a stampa | 2009 |