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Da borgoaperto.

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A
L’antico borgo abbandonato di San Severino di Centola testimonia con la sua intensa stratificazione storica, esaminata attraverso le sue emergenze territoriali ed architettoniche più significative, il passaggio di culture e tradizioni in un suggestivo contesto paesaggistico. Se ne propone il restauro attraverso l’esame conoscitivo dei manufatti e del loro stato di degrado per pervenire alla redazione del progetto che individua destinazioni d’uso miranti ad integrare il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, nella vita sociale in un’ottica di “conservazione integrata”. La conseguente proposta di valorizzazione si basa sulla valutazione, rispettosa dei parametri sociali e culturali del borgo, di interventi relativi anche alla sfera territoriale, mentre per la sua gestione è formulata un’ipotesi di fattibilità finanziaria.Parole chiave: restauro, conservazione integrata, valorizzazione.  +
B
In questo libro si tracciano i passaggi principali della storia del Borgo, con alcune schede specifiche sul castello e sulla Chiesa "Cattedrale". Il libro è la riedizione ampliata del lavoro di Tesi di Laurea dell'autore, Arch. Emilio Buonomo.  +
C
Raccolta di fotografie di architetture e spazi urbani abbandonati del Cilento.  +
Sorto a partire da una torre longobarda, il Castello ha avuto un ruolo strategico nel controllo delle vie di comunicazione. Oggi è oggetto di scavi archeologici da parte della Soprintendenza.  +
Chiesa a navata unica, consacrata nel 1882, è tuttora in uso e aperta al culto  +
La chiesa in rovina, situata su un piano roccioso sopra la Gola del Diavolo, presenta una navata unica e un'abside pentagonale. Ampliata nel XV secolo, include un campanile antico e una camera sepolcrale aggiunta successivamente.  +
I
La Fondazione Giambattista Vico e l'Università di Salerno hanno realizzato un libro intitolato "Il Territorio del Cilento nella Cartografia e nella Vedutistica", che presenta mappe e vedute panoramiche del Cilento dal XVII al XIX secolo. Il libro offre un'analisi approfondita delle immagini, riflettendo sulle sfide storiche e sull'identità del territorio cilentano. Si cerca di andare oltre le tradizionali didascalie brevi, fornendo una comprensione più completa delle mappe e delle vedute. L'obiettivo è promuovere la conoscenza del territorio e stimolare una riflessione sulle identità locali e sulla progettazione di uno spazio migliore.  +
L
Catalogo della mostra associata al convegno "Le fortificazioni del Cilento e Vallo di Diano, conoscenza, recupero, valorizzazione. Palinuro, 18 ottobre 2003  +
P
Il Palazzo Baronale è uno degli edifici più importanti del Borgo, situato nella parte superiore di San Severino di Centola. Occupava un'ampia sezione della piazzetta Santa Maria degli Angeli ed era abitato fino agli anni '50.  +
Prospetti architettonici realizzati sulla base di un modello SfM integrato ad un rilevamento diretto per il controllo metrico  +
Descrizione mancante  +
S
Testo scritto da Giovanni Cammarano, nato nel 1916 a San Nazario (frazione di San Mauro la Bruca) e Parroco di Centola per 35 anni. Studioso delle radici storiche del territorio, Giovanni Cammarano approccia la ricerca mediante la consultazione di fonti dirette presso famiglie nobiliari locali, archivi parrocchiali, diocesani e di stato. In questo libro traccia le principali vicende riguardanti il Borgo, passando in modo libero da fatti storici a narrazioni che restituiscono uno spaccato della realtà sociale da lui vissuta nella esperienza di cittadino Cilentano e di Parroco.  +